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Contributo per il potenziamento dei settori giovanili

Aggiornato il 7 giugno 2022

Ai sensi dell’art.16 comma 5-quater del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147, i redditi di lavoro dipendente, i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e i redditi di lavoro autonomo prodotti in Italia da lavoratori di cui alla legge 23 marzo 1981, n.91 (sportivi professionisti) che trasferiscono la residenza nel territorio dello Stato concorrono alla formazione del reddito complessivo limitatamente al 50% del loro ammontare.

L’adesione al suddetto regime agevolato comporta il versamento di un contributo pari allo 0,5 per cento della base imponibile, che verrà destinato al potenziamento dei settori giovanili.

I predetti versamenti dovranno essere effettuati entro il termine di versamento del saldo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche relativa al periodo di imposta di riferimento.

Contestualmente al versamento, dovrà essere inviato al Dipartimento per lo sport il modulo pubblicato sul sito, affinché il Dipartimento abbia contezza dei versamenti effettuati.

Successivamente su questo sito istituzionale verrà pubblicato un elenco attestante il totale dei contributi versati riferibile a ciascuna Federazione sportiva nazionale. Per accedere al suddetto contributo, le Federazioni dovranno presentare al Dipartimento per lo sport, secondo le modalità e nei termini da definirsi con provvedimento del medesimo Dipartimento, un progetto, un programma o un piano finalizzato al sostegno dei settori giovanili di propria competenza.



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