16 dicembre 2022
Lo sport in tutte le sue forme, praticato a livello agonistico e dilettantistico, rappresenta un importante strumento formativo d’integrazione sociale e di dialogo culturale, nonché un volano per la diffusione di valori fondamentali quali la lealtà, l’impegno, lo spirito di squadra e il sacrificio.
La diffusione della pratica sportiva nel mondo contemporaneo è il segno evidente dell’importanza che lo sport ha assunto anche da un punto di vista civile, sociale e culturale.
Attualmente nella Costituzione italiana l’unico riferimento allo sport è presente all’articolo 117 comma 3 che inserisce l’ordinamento sportivo (già presente nella legislazione ordinaria) tra le materie di legislazione concorrente. La Costituzione non annovera però alcun riferimento specifico all’attività sportiva o allo sport in generale.
L’idea di inserire lo sport all’interno della nostra carta costituzionale arriva da lontano. Già nel 2009 (XVI legislatura), con la proposta di legge dell’onorevole Di Centa come prima firmataria si pose il tema all’attenzione delle Camere. Successivamente, sia durante la XVII che la XVIII legislatura, sono state presentate delle proposte di legge col medesimo intento.
Con la nuova legislatura, è stato presentato il disegno di legge costituzionale n. 13 che prevede un solo articolo per la modifica dell’articolo 33 della Costituzione con l’aggiunta, in coda al testo attualmente vigente, la frase: «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme».
Si conferma pertanto la volontà di affidare esplicitamente alla Repubblica il compito di promuovere e diffondere lo sport nella sua specificità, quale essenziale strumento formativo e di crescita individuale.
Il 13 ottobre 2022 il disegno di legge è stato presentato alla Presidenza del Senato.
Il 14 novembre 2022 è stato assegnato alla Commissione Affari Costituzionali. Il 12 dicembre 2022 l'esame viene concluso con il passaggio del testo all'Aula per la votazione.
Il 13 dicembre 2022 l'Aula del Senato approva con 145 favorevoli, 0 contrari e 4 astenuti il testo di modifica dell'art. 33 della Costituzione.
Come tutte le proposte di riforma costituzionale, l’iter prevede una doppia lettura; il testo passerà quindi alla Camera per la prima lettura e votazione.