“Il gioco di squadra come ricetta per far ripartire il movimento sportivo”

1 giugno 2021

“Da oggi inizia una nuova fase per lo sport italiano”.

Così il Sottosegretario di Stato con delega allo Sport, Valentina Vezzali, ha esordito al termine dell’evento “Pronti, ripartenza…sport” svoltosi questo martedì 1° giugno nell’area esterna della Sala delle Armi, al Foro Italico di Roma.

Accompagnata dai rappresentanti delle strutture di governo che si occupano di sport, dal Capo Dipartimento per lo Sport, Michele Sciscioli, al Presidente e AD di Sport e Salute spa, Vito Cozzoli, al Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, Andrea Abodi, la Sottosegretaria ha ribadito che “gli obiettivi più importanti si possono raggiungere solo con il gioco di squadra. Qui accanto ho chi rappresenta tutte le strutture che supportano il Governo in tema di sport. Con loro e con CONI e CIP che rappresentano il movimento sportivo, formiamo un “Dream Team” in cui ciascuno ha il proprio ruolo, consapevoli di quanto l’Italia chiede ad ognuno, abbandonando ogni personalismo”.

La fotografia “impietosa” dello sport italiano è stata scattata da IPSOS che, per il tramite del suo Presidente Nando Pagnoncelli, ha presentato gli esiti di due indagini promosse da Sport e Salute e dal Dipartimento per lo Sport.

La prima, progetto pilota, ha messo a confronto due città, Bergamo e Catania, indagando sull’attività fisica e sportiva e sugli stili di vita sani. La seconda ha invece riportato l’impatto del Covid sullo sport.

“Da queste indagini – ha sottolineato il Sottosegretario allo Sport - emerge il valore assoluto dello sport e dell’attività fisica come veicolo per le relazioni sociali, soprattutto tra i più giovani, e quale insostituibile alleato del benessere psicofisico, a tutte le età.

Questi dati ci devono essere da stimolo e il Governo sta mettendo in campo una vera e propria “potenza di fuoco” in termini di iniziative, progetti, misure, interventi economici e soprattutto atti concreti”.

Il Capo Dipartimento per lo Sport, Michele Sciscioli ha ricordato come “la pandemia ci ha insegnato che è necessario un nuovo approccio culturale e che l’individualismo non porta benefici.

Ecco perché il gioco di squadra che oggi si evidenzia, rappresenta una prima concreta attestazione di un cambio di passo e ogni attività che da oggi porteremo avanti sarà frutto di un lavoro coordinato.

La promozione dello sport deve partire sin dai territori e dallo sport di base, iniziando dalle categorie più fragili e vulnerabili. Gli interventi decisi sul territorio vanno proprio in questa direzione.

Come Dipartimento stiamo seguendo i forti investimenti sullo sport decisi dal Governo, evidenziati in maniera forte anche dal Decreto Sostegni BIS, e lavoriamo per permettere allo sport di ripartire e rilanciare la sua forte azione sociale”.



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