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Pubblicata dalla Commissione europea la relazione annuale Erasmus+ 2020

22 dicembre 2021

La relazione evidenzia come, anche in presenza della pandemia da COVID-19, il programma Erasmus plus nel solo 2020 ha sostenuto quasi 640.000 esperienze di apprendimento all'estero e ha erogato finanziamenti a 20.400 progetti e 126.900 organizzazioni, continuando a svolgere un ruolo fondamentale nella preparazione delle persone e delle organizzazioni, mettendo a disposizione 200 milioni di euro per la transizione digitale. Nel 2020, il bilancio totale di Erasmus+ è ammontato a 3,78 miliardi di euro, 506 milioni di euro in più rispetto al 2019, con un aumento del 15%.

Dopo 33 anni di attuazione, dunque, Erasmus+ rimane resiliente, anche nel difficile contesto legato alla pandemia: dal 1987 a oggi ha sostenuto un numero totale di 11,7 milioni di partecipanti.

Anche per il 2020 l'inclusione sociale è rimasta una priorità trasversale. Il programma Erasmus ha continuato a essere una forza trainante nella promozione di pratiche inclusive, evidenziando il ruolo chiave dell'istruzione formale e non formale nello sviluppo di valori e atteggiamenti che portano alla cittadinanza attiva.

Per il futuro, gli obiettivi sono altrettanto ambiziosi: Erasmus+ 2021-2027 sarà più inclusivo e accessibile, più lungimirante e digitale, più verde e più internazionale. Viene altresì riconosciuto il ruolo chiave del progetto nell'attuazione dello Spazio Europeo dell'istruzione, del Piano d'azione per l'istruzione digitale, dell’Agenda europea delle competenze, della strategia dell’UE per la gioventù e del Piano di lavoro dell'UE per lo sport. La mobilità e la cooperazione transnazionale per l'apprendimento aumenteranno, offrendo opportunità supplementari per gli alunni delle scuole, gli studenti e gli adulti, gli atleti e gli allenatori.

Per quanto riguarda le attività in ambito sportivo, il programma Erasmus+ e la Settimana Europea dello sport hanno contribuito a supportare le organizzazioni e i club sportivi alle prese con gli effetti della pandemia da Covid-19. Di seguito i numeri e le iniziative principali:

  • La settima edizione dello SportInfoDay ha avuto regolarmente luogo il 30 gennaio 2020, mentre il bando Erasmus+ per lo sport del 2020 ha visto un successo senza precedenti con oltre 1.100 domande ricevute.
  • È stata data priorità allo sport di base, all'aumento della partecipazione allo sport e alla consapevolezza dell'importanza dell'attività fisica per la salute.
  • Sono state promosse e sostenute la buona governance nel settore sportivo, la doppia carriera degli atleti, le attività di volontariato nello sport, insieme all'inclusione sociale, compresi i rifugiati e i migranti.
  • Il 4 dicembre 2020, il Consiglio ha adottato il quarto Piano di lavoro dell'UE per lo sport (1° gennaio 2021 - 30 giugno 2024). Questa risoluzione del Consiglio è il documento guida che stabilisce le aree prioritarie, i temi e i risultati chiave nel campo dello sport a cui gli Stati membri dell'UE e la Commissione dovrebbero dare la priorità tra il 2021 e il 2024.
  • La Commissione Europea ha creato la campagna #BeActiveAtHome nel maggio 2020 per aiutare gli europei a fare esercizio e rimanere fisicamente attivi, nonostante la pandemia.
  • Per il sesto anno, la Settimana Europea dello Sport ha affrontato la crisi dell'inattività incoraggiando gli europei ad abbracciare uno stile di vita sano e attivo. Quest'anno ha stabilito un nuovo record con la partecipazione di oltre 15,6 milioni di europei in più di 32. 600 eventi.
  • È stato istituito un gruppo di esperti di alto livello (GAL) nel campo dell'uguaglianza di genere nello sport sulle basi della nuova strategia dell’UE per la parità di genere 2020-2025.
  • La Commissione Europea ha continuato ad affrontare le sfide transfrontaliere che hanno un impatto sull’'integrità sportiva come l'anti-doping, le partite truccate e la violenza nello sport. Il sostegno è proseguito sotto forma di invio di contributi da parte di esperti su anti-doping e sulla prevenzione delle partite truccate. Inoltre, è stato ospitato il 29 settembre un seminario online sugli sport e i giochi tradizionali e il 23 settembre un workshop per promuovere uno sport più green alla Settimana europea delle regioni e delle città.
  • Il 2020 è stata anche l'occasione per celebrare, per la terza volta, uno stile di vita attivo con il programma #BeActive insieme ai paesi e alle regioni dei Balcani occidentali e del partenariato orientale.
  • I premi europei per lo sport #Beinclusive hanno nuovamente riconosciuto le organizzazioni sportive che lavorano con le minoranze etniche, i rifugiati, le persone con disabilità, i gruppi di giovani a rischio o altri gruppi che vivono in circostanze sociali difficili.
  • L'iniziativa SHARE e le sue attività hanno preso slancio nel 2020 attraverso un processo continuo di scambio di conoscenze e apprendimento tra le parti interessate, comprese città, regioni, università, piccole e medie imprese e organizzazioni di sostegno alle imprese per promuovere il ruolo dello sport e dell'attività fisica nello sviluppo regionale. Nel contesto dell'iniziativa SHARE, la Commissione ha organizzato il 7 ottobre 2020 un workshop durante la Settimana europea delle regioni intitolato “Promuovere uno sport più verde nelle nostre regioni”.
  • Per il capitolo sport il budget totale per il 2020 è stato di 70,7 milioni di euro, e il numero di domande di finanziamento ha registrato un incremento record di circa il 50% rispetto al 2019.
  • Per quanto riguarda i piccoli partenariati di collaborazione, il numero dei progetti cresce costantemente. Nel capitolo sport i primi 3 temi trattati dai 180 progetti selezionati sono stati l'incoraggiamento all'inclusione sociale e le pari opportunità nello sport (47%), promozione dell'istruzione nello sport e attraverso lo sport con particolare attenzione allo sviluppo delle competenze (32%) e il sostegno alla mobilità di volontari, allenatori, dirigenti e personale delle organizzazioni sportive senza scopo di lucro (8%).
  • In merito alle partnership collaborative, il numero di progetti selezionati è stato inferiore alle stime, poiché un numero elevato di candidati ha richiesto l'importo massimo di 400.000 euro. I 121 progetti selezionati hanno riguardato una varietà di organizzazioni sportive e parti interessate. Gli argomenti con il maggior numero di domande ricevute sono stati l'inclusione sociale e le pari opportunità nello sport (30%), la partecipazione allo sport e all'attività fisica (25%) e la promozione dell'educazione nello sport e attraverso lo sport con particolare attenzione allo sviluppo delle competenze (18%).
  • L'azione degli eventi sportivi europei senza scopo di lucro ha dimostrato ancora una volta di essere l'azione più competitiva nel corso degli anni. Nel 2020 sono stati selezionati un totale di 14 eventi. La maggior parte degli eventi ha riguardato l'inclusione sociale e le pari opportunità nello sport (59%), la promozione della partecipazione allo sport e all'attività fisica, in particolare sostenendo la raccomandazione del Consiglio sulle attività fisiche che migliorano la salute (HEPA) e le linee guida dell'UE sull'attività fisica (27%).

Per maggiori dettagli, la relazione completa in lingua inglese è disponibile al seguente link.

Erasmus+ , Relazione , 2020 , Commissione europea
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