Secondo quanto emerge dalla relazione annuale del programma Erasmus+ dell’anno 2021, pubblicata dalla DG for Education, Youth, Sport and Culture della Commissione Europea, le organizzazioni italiane rappresentano il gruppo di beneficiari più numeroso per i progetti Erasmus+ sport.

Il programma Erasmus+ per lo sport, come noto, promuove la partecipazione allo sport e all'attività fisica al fine di garantire una maggiore partecipazione delle organizzazioni di piccole dimensioni. Lo sport di base rappresenta infatti una priorità del programma, giacché oltre a incoraggiare una maggiore partecipazione alla pratica sportiva, favorisce anche la diffusione della consapevolezza circa l’importanza dell'attività fisica per migliorare la salute psicofisica dell’individuo.

Questi i numeri relativi all’anno 2021:

• su 256 progetti finanziati, ben 43 (oltre il 16% del totale) sono stati presentati da organizzazioni sportive italiane; al secondo posto la Spagna, con 18 progetti finanziati
• su 1351 organizzazioni beneficiarie, ben 256 (oltre il 18% del totale) sono italiane; al secondo posto la Francia, con 110 organizzazioni
• su circa 46.9 milioni di euro erogati, ben 6.860.000 (oltre il 14% del totale) sono stati destinati a progetti italiani.

Per tutti i dettagli, è possibile consultare i seguenti link:

https://op.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/ff16650b-7b6e-11ed-9887-01aa75ed71a1

https://op.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/757368ca-7b6e-11ed-9887-01aa75ed71a1

Sono dati positivi e promettenti, considerato che dal 2023 in ambito sportivo ci sarà un’importante novità, ossia la gestione decentrata da parte dei singoli Paesi della Key Action 1, relativa alla mobilità del personale tecnico sportivo.  

Per rimanere sempre aggiornati sulle modalità di accesso a questa nuova categoria di finanziamenti, che prevede una prima deadline per la presentazione dei progetti fissata alle ore 12,00 del 23 febbraio 2023, e per presentare il proprio progetto è necessario far riferimento al sito dell'Agenzia Nazionale Giovani, che gestisce la linea di intervento in Italia.